Il 12 febbraio 2025 è stata posata la pietra d’inciampo dedicata a Fiorella Anticoli, accanto a quella già intitolata, il 14 gennaio scorso, alla nonna Fiorina Spizzichino, in via Carletti 8, luogo di loro residenza e cattura.
La cerimonia ha così completato il percorso commemorativo iniziato il 14 gennaio 2025, dedicato alla figlia e alla madre di Leone Anticoli, dipendente dell’Istituto Nazionale di Geofisica, dispensato per le “Leggi Razziali” e poi riassunto in servizio presso l’Istituto Nazionale di Geofisica.
L’associazione “Arte in Memoria”, che cura la posa delle pietre d’inciampo per il Comune di Roma, è stata rappresentata da Sandra Terracina. Aldo Winkler, coordinatore del progetto “Pagina della Memoria” ha iniziato gli interventi in ricordo delle tragiche vicende di cattura, deportazione e assassinio di Fiorella, che aveva appena due anni di età in quel tragico ottobre del 1943; il suo testo, qui riportato, ha introdotto la lettura di un brano estratto dal "Dialogo con Letizia e Italia al San Michele, Fotocopia presente in Archivio CDEC, Fondo Vicissitudini dei singoli, Serie I, b.1, fasc.16”, in cui vengono narrate da Letizia Spizzichino, madre di Fiorella e dalla Signora Nicolina, la portiera dello stabile, le drammatiche fasi di cattura di nonna e nipote.
“Stasera sarà Tu Bishvat, il Capodanno degli alberi, una celebrazione ebraica che ci ricorda il valore della natura e dell’ambiente. Fiorella mi ha voluto regalare la possibilità di riportarla a casa proprio nel giorno in cui la mia identità ebraica maggiormente si fonde al mio mestiere di studioso della capacità degli alberi di proteggere noi e le nostre città dall’inquinamento atmosferico. Svolgo queste ricerche all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’Ente dove un tempo lavorava suo papà, Leone Anticoli, da cui fu dispensato per le Leggi Razziali. Dal 14 gennaio, nel mio Istituto, una targa li ricorda, insieme alla nonna Fiorina, con cui oggi Fiorella si ricongiunge. Vorrei dedicare le più care parole ai tanti amici, siano essi presenze istituzionali, religiose, militari, i compagni di viaggio di questo progetto, che mi hanno sostenuto, portandomi fino a qui, oggi. Ma sento il dovere e la necessità di liberarmi del peso di leggere come Fiorella fu catturata, e perché 81 anni fa fu portata via da qui. Lo farò attraverso le parole della mamma, Letizia Di Segni e della portiera di questo stabile, la Signora Nicolina, trascritte dal papà, Leone, in un documento concessomi dalla Fondazione CDEC”.
A seguire, sono intervenuti Rav Gianfranco Di Segni, che ha letto un Salmo in onore della piccola Fiorella, Luciano Ummarino, assessore alle Politiche culturali, dell’intercultura, alla partecipazione, ai beni comuni, e alla memoria del Municipio VIII. Il Coordinatore Nazionale per la lotta all'Antisemitismo presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato rappresentato dal Capo della Segreteria, Dott. Andrea Giovannelli e dal Ten. Colonnello CC, Dott. Renato Sciunnach. Tra il numeroso pubblico che ha assistito alla posa, hanno preso la parola Stefano Parisi, presidente dell’Associazione Setteottobre e Alessandro Perugia, presente con Esther Di Porto in qualità di parenti del fratello di Leone, Giacomo Anticoli, le cui vicende familiari di dispensa dal servizio, perdita della dimora e deportazione sono state trattate il 10 gennaio 2024 per la posa delle pietre d’inciampo presso il CNR.