Nel 2022, Yom Ha Shoah - la Giornata ebraica del ricordo dell'Olocausto - cade a soli tre giorni di distanza dal 25 aprile, la data della festa nazionale della Repubblica Italiana per commemorare la liberazione dell'Italia dal nazifascismo. In questa occasione vogliamo ricordare i docenti universitari (di ruolo e incaricati) che sono stati sospesi dall'Università di Bologna a seguito delle leggi razziali. Lo facciamo pubblicando alcuni documenti conservati dalla Biblioteca Universitaria di Bologna, che ha voluto condividerli con la nostra Pagina della Memoria. Fra le persone interessate da questi provvedimenti figura anche Giorgio Todesco, fisico sperimentale, nonno di Micol, ricercatrice dell'INGV.
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Le immagini mostrano un estratto dei verbali del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Bologna. Dopo aver discusso i dettagli della cerimonia di inaugurazione dell’Anno Accademico, il Consiglio di Amministrazione viene informato della sospensione dei docenti di ruolo e incaricati “in dipendenza dei noti provvedimenti”. I nominativi dei docenti sono elencati esplicitamente, insieme alle discipline d’insegnamento. Questo non è successo nei verbali del Senato Accademico, dove ci si riferisce solo genericamente al personale allontanato dall’Università in quanto “di razza ebraica” https://paginadellamemoria.ingv.it/fotografie/event/Foto-varie
L’Archivio Storico dell’Università di Bologna conserva anche le lettere inviate ai docenti per comunicare la cessazione dal servizio. Nella foto, la comunicazione indirizzata al Prof. Giorgio Todesco. Il testo asciutto del Rettore è utilizzato, identico, per tutti i docenti interessati dalle leggi razziali.
Solo pochi anni prima, nel 1935, lo stesso Rettore che ha assicurato un’efficiente adesione dell’Alma Mater alle leggi razziali, non esitava ad esprimere al Prof. Todesco “affettuose felicitazioni” ed il suo “personale compiacimento per il meritato riconoscimento”, in occasione della nomina a docente straordinario per la cattedra in Fisica Sperimentale presso l’Università di Sassari.